Peccato. Il cammino di Franco Agamenone al Challenger di Forlì si ferma ai quarti di finale. Peccato perché Agamenone contro il tedesco Stebe, che alla fine l’ha spuntata per due a zero (7/5 – 7/5) ha disputato forse uno dei migliori incontri del torneo in un sali e scendi di emozioni che hanno tenuto in bilico il risultato sino alla fine delle circa due ore di gioco.
“E’ stato un match combattuto, forse la migliore prestazione di Franco da quando è sceso in campo in questo Challenger”, dice a poche ore dalla conclusione dell’incontro il Maestro Tommaso Mannarini che ha accompagnato Agamenone nella trasferta in terra romagnola.
C’è comunque da sottolineare come Agamenone, numero 189 del ranking mondiale, stia dimostrando di essere in una condizione ottimale a conferma del lavoro sin qui svolto e che lo ha portato già a disputare il Challenger di Bendigo (dove si è dovuto arrendere soltanto in semifinale) e le qualificazioni degli Australian open (stop al primo turno).
Nemmeno il tempo di mettere alle spalle il Challenger di Forlì che il 28enne tennista italo-argentino in forza al CT Lecce “Mario Stasi” è chiamato ad un nuovo impegno e ad nuovo Challenger. Agamenone è pronto a partire per la Francia dove è pronto a disputare il torneo di Quimper; e sarà sicuramente un’altra occasione per dimostrare tutto il proprio valore.

