Ventotto anni, italo-argentino, leccese d’adozione. Franco Agamenone, da un anno in pianta stabile a Lecce e tesserato con il Ct “Mario Stasi, è pronto a fare il suo esordio in uno Slam. Approdato tra i Top 200 dell’Atp grazie alla cura del coach Andrea Trono (che ha avuto la capacità di trasformare il 28enne tennista, Agamenone è pronto a giocarsi il tutto per tutto alle qualificazioni degli Australian open che partiranno il prossimo 10 gennaio.
“E’ stata una stagione incredibile –dice Franco ai microfoni di acemagazine.it- non la immaginavo a questi livelli, speravo in un’annata dalle buone prestazioni, ma non a questi livelli”.
E già, perché Agamenone da quando un anno addietro ha deciso di trasferirsi a Lecce insieme alla sua compagna, di strada ne ha fatta. Ma soprattutto ha scalato posizioni su posizioni, più di 400 per l’esattezza, che lo hanno consegnato adesso nella Top 200 ed esattamente al numero 190. Cinque le vittorie conquistate nei Futures e due Challenger a Praga e Kiev che sono serviti a Franco Agamenone a trovare consapevolezza nelle sue grandi capacità tennistiche e convinzione nell’aver intrapreso la strada giusta.
Con il CT Lecce “Mario Stasi” ha contribuito, insieme ai suoi compagni di squadra, a centrare l’obiettivo play off per la promozione in serie A1, anche se nelle due finali per conquistare l’ambito salto di categoria ha dovuto dare forfait a causa di un fastidioso infortunio. “Mi è dispiaciuto moltissimo non poter prendere parte a quelle due sfide importantissime e dare una mano ai miei compagni, ma ho dovuto fare i conti con un infortunio muscolare. Per fortuna è tutto alle spalle. Adesso pensiamo alla nuova stagione, che sarà ricca di appuntamenti ed anche molto importanti.”